venerdì 26 aprile 2013

Vi presento il capo Jolly

Il passaggio ancora non è del tutto avvenuto, intendo quel passaggio di stagione dalla pelliccia alle magliette con maniche corte; un giorno fa freddo quello dopo fa caldo; bene nell'ottocento il generale James Thomas Brudenell, settimo conte di Cardigan, diede nome ad una particolare maglia di lana o di cotone, poco importa, che si chiudeva sul petto con bottoni come fosse una giacca: il cardigan.



Vestirsi a strati ormai per me è un habitué e il cardigan ne fa da padrone, personalmente li amo. 
Il suo pregio è quello di avere un uso poliedrico, a seconda delle caratteristiche, diventa capospalla o sottogiacca, elegante o sportivo.


 

Da tenere in mente:
  •  il Cardigan é un capo pratico, si puo’ facilmente togliere quando la temperatura sale, porlo in macchina o dentro una borsa, occupa poco spazio e non si stropiccia facilmente;
  • può essere indossato sotto ad una giacca, chiuso o aperto, oppure indossato da solo sopra una camicia, una t-shirt o meglio ancora sopra una polo;
  • se messo sbottonato, slancia la figura, valorizza le spalle e stringe la vita; se deciderete di indossarlo abbottonato ricordatevi che l'ultimo  bottone non va abbottonato, contribuirà a darvi un'immagine meno goffa.
  • ricordatevi che in ogni guardaroba maschile che si rispetti, deve esserci un cardigan; blu, nero, beige, grigio, sono i colori base e se non ne possedete uno iniziate da questi; astenersi fantasie e righe varie, per il primo acquisto.
Ricordatevi che esistono anche cardigans con zip; ovviamente non hanno lo stesso impatto glamour di quello con bottoni, io li trovo orribili.

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